martedì 26 febbraio 2013

Il ladro Filippino e le scimmie sulle mutande


Ringrazio la blogger “la Precurstrice


 per avermi conferito il premio “Liebster Blog Award”. Liebster in tedesco vuol dire “gradevole”. Esso è un premio che viene conferito ai blog più piccoli per aiutarli a crescere…credo che sia proprio una bella iniziativa, per cui ringrazio la Precurstrice con una canzone pop finlandese di Jenni Vartiainen, Enjoy it J:


Allora, è da un po’ di tempo che non scrivo e quindi qui sono successe un casino di cose…
Ma uno dei momenti più importanti è stato senz’altro la serata surreale con il ladro filippino!
Per raccontarvi il fatto vi devo spiegare une delle mie caratteristiche principali…
In pratica ogni tanto io spengo il cervello

 E questo vuol dire che in quei momenti è come se la mia mente non esistesse…e mi lascio andare totalmente…in balia degli eventi…
Durante quei momenti sono veramente scialato
 perchè la mia mente vaga in qualche luogo sconosciuto


creando pensieri illogici e quindi  sono capace di fare cose veramente stupide! Ma veramente ma veramente stupide! Infatti i miei amici mi prendono in giro perché a volte faccio domande da decelebrato, ma non posso farci niente, perché in quei momenti la mia mente è a spasso e la mia espressione e qualcosa di questo tipo:



Ma veniamo a noi…
Quella famosa sera io e il mio amico tedesco eravamo usciti con un gruppo di ragazzi erasmus e siamo andati in un locale in centro…
Fin qui tutto regolare…

Ma dato che avevo avuto una super settimana intensa ero parecchio stanco e verso l’una decido di tornare a casa da solo.
Il problema è che era una di quelle sere che il mio cervello era spento…ma spento di brutto!

E il mio senso dell’orientamento era quello di una talpa sorda sbronza e fatta fuori…
in pratica…ZERO!

Mi ricordo che in quel momento stavo per uscire e una ragazza mi ha chiesto: “sai come tornare”? E io “Certo! E poi ho anche la mappa della città” sorrido e tiro fuori la mappa dalla giacca…

“Perfetto!” penso io. “Adesso vado a prendere l’autobus e mi butto nel letto…”
Ma ovviamente non è così che va la storia……

Appena fuori dal locale dò uno sguardo alla mappa, ma senza leggere i nomi delle vie perché quando ho il cervello spento leggere i nomi delle vie è troppo faticoso!
e quindi mi dirigo a muzzo verso il centro della città…totalmente senza pensieri…

Cammino, cammino, cammino…e a un certo punto i locali hanno cominciato a diminuire….ma la cosa non mi preoccupava…

Cammino, cammino, cammino…e i locali continuavano a diminuire….e la cosa continuava a non preoccuparmi…

Cammino, cammino, cammino…e a un certo punto mi ritrovo davanti a un vicolo cieco e intorno a me non c’era più niente!

E allora penso “Ma come è possibile?



 La mappa diceva di qua! Ma mi sa che mi sono allontano dal centro…e di brutto anche!” 

e allora la mia coscienza mi fa “Ma va? Ma sei un genio! Non c’è un cazzo qua! Mi sembra chiaro che hai sbagliato strada”! (ma il mio cervello era spento e quindi ero incapace di formulare pensieri costruttivi…)

Allora prendo di nuovo la mappa e la guardo con più attenzione…dopo 10 minuti buoni mi accorgo che c’era qualcosa di strano in quella mappa…

Effettivamente non riuscivo a trovare nessuna via…e le strade erano molto strane…allora guardo in alto e leggo: “TALLINN”!!!



 E lì ci ho messo una decina di secondi per realizzare che stavo andando in giro per HELSINKI con la mappa di TALLINN!!!(due giorni prima eravamo andati a Tallinn e mi ero dimenticato la mappa nella giacca!)

E li ho pensato “Nooooooo!” e la mia coscienza: “Ma certo che sei proprio un coglione! Ma come è possibile che sono la coscienza di uno così Coglione???”

Ma il mio cervello era spento e quindi nulla mi preoccupava…mi sono semplicemente girato e ho iniziato a camminare nella direzione da cui ero venuto…

Dopo una buona mezz’ora ero tornato al punto di partenza! In pratica avevo camminato per un’ora…

allora svolto l’angolo e trovo la fermata del pullman! Era a 200 metri dal bar da dove ero partito!(certo che a volte mi stupisco di quanto riesco a diventare coglione! ahah)

Allora guardo gli orari dei bus…e l’ultimo bus della notte per la mia zona era partito 10 minuti prima!

E come al solito… in questi casi… la situazione poteva essere argutamente riassunta in due semplici parole…

SONO FOTTUTO!

Ma in quel momento mi si avvicina un tipo asiatico e mi fa: “Hai perso L’autobus?”
“Si” dico io. “E dove devi andare?” “A Kontula!” “Ah perfetto! Anche io! Allora vieni con me che prendiamo un autobus che ci porta lì vicino e poi prendiamo un taxi così lo paghiamo in due!” “Ok!” dico io, “Mi sembra una buona idea!”

Allora prendiamo questo bus e il tipo si presenta…dice di essere filippino e di lavorare a Helsinki da 4 anni…
“Ok!!!” Penso io.



 “Adesso torno a casa e mi butto nel letto”.
Ma ovviamente…non è così che va la storia…

Scendiamo dal pullman in un posto fuori città, deserto, totalmente buio, pieno di neve. In pratica era una enorme zona commerciale con tantissimi negozi che durante la notte erano ovviamente tutti chiusi.

E il filippino fa “Vieni, il taxi è di là!”
E iniziamo a camminare in una zona con la neve che mi arrivava sopra la caviglia…

Camminiamo e camminiamo e camminiamo…
E io “da dov’è sto posto?”
E lui “Tranquillo, è vicino!”
E allora

Camminiamo e camminiamo e camminiamo…
E io “Ma quanto manca? È mezz’ora che camminiamo!”
E lui “Tranquillo, siamo arrivati!”

Ma poi mi guardo intorno e mi rendo conto che eravamo vicini al punto da cui eravamo partiti…ma lui non sembrava affatto turbato!

e allora la mia coscienza mi fa: “Prova a riflettere per una volta!


 Sei con un tipo sconosciuto che ti ha portato nel mezzo del nulla e ti sta facendo camminare appositamente in tondo! Non è che ti passa per la testa che magari ti vuole derubare?
O ancora peggio ti vuole fottere e poi derubare?”

E io “effettivamente potresti avere ragione!”
Così per una volta ho deciso di dare ascolto alla mia coscienza, allora mi sono ricordato di un consiglio che mi aveva dato una volta un mio amico.

 “Quando cammini con qualcuno di losco e vuoi vedere di che pasta è fatto davvero camminagli alle spalle per qualche minuto e se si gira improvvisamente con uno sguardo strano allora vuol dire che ha qualcosa di brutto in mente”

Questo consiglio si basa sul fatto che ogni predatore non perde mai di vista la sua preda e che nel momento dell’attacco è molto teso e quindi se il filippino fosse stato un ladro si sarebbe girato di scatto e io gli avrei stampato le mie nocche sulla faccia!


 Quindi comincio a camminargli alle spalle…e a tenere stretto il pugno…

Passa 1 minuto…e continuo a camminargli alle spalle…
Passano 5 minuti…e continuo a camminargli alle spalle…
Passano 10 minuti…e il tipo non si gira neanche di un millimetro!

Allora ho pensato “Ma quale ladro! Se avessi voluto lo avrei potuto pestare, derubare e lasciarlo in mutande in mezzo alla neve!”
Da lì la mia mente a cominciato a viaggiare di brutto…

“Le mutande! Chissà che mutande portano i filippini! Magari sono fatte di foglie di bambù o di peli di scimmia! No! Aspetta! Forse hanno le scimmie disegnate sopra perché lì sono animali sacri!”



Magari le scimmie disegnate sulle mutande sono il simbolo del loro livello sociale! Tipo che se sei un impiegato hai 2 scimmie sulle mutande, se sei il direttore di una scuola hai 3 scimmie, e se sei direttore di banca hai 5 scimmie!

Magari per loro non esiste il passaporto e quando tornano nelle filippine, e sono alla dogana gli fanno “Quante scimmie hai sulle mutande?”
“4!” “Va bene, fammele vedere!” allora il tipo si abbassa i pantaloni “Ok! Puoi andare!”.
(Ahahahhaha mi spaccherei dalle risate! Ahahah)

Magari il primo ministro filippino deve portare i mutandoni di sua nonna perché deve portare un sacco di scimmie sulle mutande e le sue non gli bastano!

Allora ho iniziato a immaginare un tipo incravattato che va in giro per le strade di Manila(la capitale delle filippine) ed entra in una banca.



“Buon giorno, vorrei richiedere un finanziamento!” il commesso della banca comincia a scrivere roba al computer e fa “Va bene signore! Quante scimmie ha?”
E il tipo: “10”!

Allora tutti si fermano improvvisamente E iniziano a guardare il tipo incravattato! Anche il commesso, basito, smette di scrivere e guarda il tipo!

“C-Come scusi? Può ripetere?” il tipo, un po’ seccato, ripete a voce più alta “10!”



Allora tutti si guardano l’un l’altro e poi tornano a guardare il tipo.

E il commesso “Potrei vederle?” allora il tipo si abbassa i pantaloni e mostra le mutande a tutti.
Poi si gira per permettere a tutti di contare anche le scimmie che aveva disegnato di dietro e si rialza i pantaloni.

Il commesso allora grida “Chiamate il direttore! Abbiamo un 10 scimmie! E tornate a lavorare non c’è niente da vedere!”

Poi si gira e si rivolge al tipo “Ci scusi, ma non siamo abituati ad avere clienti del suo calibro, sa questa è una banca piccola…la prego di attendere qui. Il direttore sta arrivando.”

Poi il direttore arriva sfoggiando un sorriso sgargiante e invita il tipo a parlare nel suo officio……

La sera il commesso della banca torna a casa e cena con la sua famiglia…poi si stende a letto con la moglie…e la donna fa “ Caro cosa ti è successo oggi? Sei particolarmente contento!” il commesso stava aspettando questa domanda da tutta la sera…

“Oggi in banca è venuto un 10 scimmie!”

“COOOSA? Un 10 scimmie?” la moglie sobbalza dal letto! “Era il direttore della banca centrale?” “No tesoro, lui ne ha solo 6!” “Oddio ma allora chi era?” “Uno dei 5 ministri! Solo loro hanno 10 scimmie! Poi c’è il vice presidente che ne ha 11 e il presidente delle filippine che ne ha 13!”

“10 scimmie sulle mutante cara! Non le avevo mai viste prima! Ed era anche molto riservato…credo proprio che fosse una bella persona……ma adesso dormiamo” il tipo da un bacio alla moglie, si gira dall’altro lato e continua a pensare alle scimmie…



E in tutto ciò… Io stavo ancora camminando in un posto sperduto di Helsinki dietro a quel maledetto filippino!

Allora mi avvicino e gli dò una pacca sulla spalla “Fratello c’è la facciamo ad arrivare prima o poi?”

E lui “eccoci!”
c’era un taxi proprio davanti a me ma io ero troppo concentrato sulle scimmie sulle mutande dei filippini per accorgemene…

Allora prendiamo il taxi e torniamo a casa…
Sono arrivato a casa alle 5 di mattina…ed ero uscito dal locale all’una! J

Ciao belli! E se incontrate un filippino chiedetegli quante scimmie ha sulle mutande!
Ahahahhahah

Finlandia in pillole:

Una mia amica finlandese mi ha fatto vedere questo link dove ci sono tutti i nomi che i finlandesi hanno dato alla neve…Lo trovo molto poetico…Grazie J











sabato 2 febbraio 2013

La Finlandia, i Finlandesi e la Finlandesità…



Io seguo gli insegnamenti di Tiziano Terzani, che è stato uno dei più grandi giornalisti del 20esimo secolo.


Egli ha scritto un libro insieme al figlio in cui racchiude tutti i suoi insegnamenti.
Questo libro si chiama “La Fine è il mio inzio”

In questo libro Terzani dice che se vuoi veramente conoscere una nazione devi studiare bene la sua cultura, la sua storia e ovviamente la sua lingua.

Io ho letto quel libro 2 anni fa e da allora è diventato la mia bibbia! E dato che io sono innamorato della scandinavia ho iniziato a leggere tutti i libri più importanti della cultura scandinava.

Ovviamente negli ultimi mesi ho letto solo libri finlandesi, e da questi ho potuto farmi un quadro generale(molto generalizzato!) sul carattere dei finlandesi.

Durante questo mese che ho passato a Helsinki questo mio quadro generale ha trovato molte conferme.



Il Vero Finlandese è:
Fiero, indipendente, individualista, riservato, amante della natura e dei grandi spazi.


In Italia noi diciamo sempre che le persone del nord sono fredde e asociali, ma questo non è assolutamente vero! Ci tengo a ribadirlo, gli scandinavi e i finlandesi in particolare non sono asociali!

 Ma hanno un altro linguaggio sociale che è completamente diverso dal nostro!

Il concetto fondamentale della vita sociale finlandese è il concetto di “spazio personale” . Ogni finlandese ci tiene molto al proprio spazio(da qui la parola individualista!) e ci tiene molto anche a non invadere lo spazio degli altri!

 Ecco perché è difficile trovare un finlandese sconosciuto che inizia a parlare con te! Non perché siano asociali, ma perché non vogliono essere maleducati invadendo il tuo spazio!

Ovviamente il linguaggio sociale degli Italiani è esattamente opposto e quindi se vediamo mille finlandesi che non ci parlano pensiamo che sono dei sociopatici, ma non è così!


Un mio amico Italiano studia ad Helsinki da 2 anni e vive con 3 finlandesi in casa. Lui mi ha raccontato che i primi mesi che ha abitato qui, quando tornava a casa sentiva le porte delle camere dei finlandesi che si chiudevano!
In pratica quando sentivano che stava rientrando i finlandesi si rintanavano nelle loro camere!

Ovviamente in Italia questa è una grave forma di maleducazione e una chiara prova che le persone con cui vivi hanno qualche problema con te!
Allora i primi mesi il mio amico pensava che i suoi coinquilini finlandesi fossero dei sociopatici teste di cazzo.

Ma ogni volta che aveva bisogno di qualcosa i finlandesi erano sempre molto disponibili e super gentili, e poi quando iniziavano un discorso i finlandesi parlavano a manetta!

allora il mio amico ha capito che il loro comportamento riservato non era legato ad un malessere nei suoi confronti, ma ad una questione socio-culturale!

I finlandesi non si facevano trovare in casa perché non volevano essere maleducati ed invadere lo spazio personale del mio amico! Adesso il mio amico ama la Finlandia e vuole vivere tra i finlandesi. J

Per questo se incontrate un finlandese ubriaco che inizia a parlarvi di brutto questo non vuol dire che l’alcol lo ha reso più socievole! ma solo più maleducato!


La Finlandia è stata dominata per sette secoli dalla Svezia e poi per un secolo dalla Russia.
Nel 1917 sfrutta il momento di debolezza della Russia e dichiara L’indipendenza.

La coscienza e la lingua finlandesi erano nate da pochi anni, aiutate dal “Kalevala”,un poema epico-nazionalista scritto in finlandese.


Esso narra le avventure di Kaleva, che è considerato “il primo Finlandese” e Kalevala vuol dire proprio “terra di Kaleva” cioè la Finlandia!

Quindi in quel momento storico i finlandesi ne avevano le palle piene di essere dominati!

Ma durante il ‘900 la super potenza russa ha provato 2 volte a riprendersi lo stato di finlandia…ovviamente senza riuscirci!!!(a differenza delle repubbliche baltiche di Estonia, Lettonia e Lituania!)


E tutto questo grazie alla tempra di ferro dei finlandesi ed a un maresciallo militare geniale: il maresciallo Mannerheim!

Egli guidò l’esercito finlandese contro i russi esattamente come il re spartano Leonida guidò i suoi 300 opliti nella battaglia delle termopili in Grecia nel 480 a.C.!

Infatti tra gli anni ’40 e ’50  la popolazione della Finlandia era di 4 milioni di abitanti contro i 100 milioni russi!!!

Questo vuol dire che in proporzione ogni soldato finlandese doveva combattere contro 25 soldati russi!!!

Ovviamente alla fine la Finlandia ha dovuto firmare l’armistizio perdendo qualche piccolo territorio, ma ha conservato l’indipendenza! e ha dimostrato a tutto il mondo che

la Finlandia è dei finlandesi! Punto e basta.

Da qui dico che i finlandesi sono fieri e indipendenti.

In pratica i finlandesi sono buoni e cari, ma se gli rompi le palle loro ti rompono la testa!
(esattamente come me! Quanto amo questa nazione!)


Ogni finlandese ha una piccola parte della sua anima destinata alla natura. Gli alberi, i laghi, gli animali…

In generale tutti gli scandinavi amano la natura, ma i finlandesi in modo particolare! E su questo concetto ci devo ancora lavorare perché non ho ancora capito bene il perché!

Comunque, a volte quando parli di natura con un finlandese si può scorgere nei suoi occhi un piccolo bagliore di luce, come se fosse legato a un qualcosa che ha sempre desiderato.

Ovviamente questa caratteristica è difficile da scorgere ad Helsinki! Che è considerata dai finlandesi “una metropoli da cui scappare” (come nel famoso libro Di Arto Paasilinna “l’anno della lepre”) e la si nota soprattutto nei finlandesi del nord.


 Comunque sento spesso di finlandesi di Helsinki che affittano una casa sperduta vicino a qualche lago e ci passano i weekend con la famiglia. Appunto…natura e grandi spazi

Dato che il 5 febbraio e la giornata nazionale di Runeberg, che è il più grande poeta finlandese,
vi lascio con una sua famosa poesia che parla del movimento dell’acqua di una sorgente come similitudine di energia vitale, ma anche di inquietudine interiore…

A presto ragazzi! J Sorridete e fate il delirio! Ahahahahahahah



La sorgente
O sorgente, siedo alle tue rive
e guardo come il corteo di nuvole,
guidate da mano invisibile,
si riflette nelle tue onde tremule.

Ecco, una nube appare e si infiamma rossa
come il sorriso di un bocciolo di rosa.
Ma, addio! Così presto mi dice addio
per non tornare più.

Un’altra ne vedo arrivare
ancora più rilucente e bella!
Oh, se ne va’ anche questa, altrettanto in fretta,
e, volubile, sparisce

E ancora una! Ma questa non vuole andarsene
e segue lenta il suo corso;
o sorgente, ora il cielo è scuro
e la sua ombra ti rabbuia

Quando ti vedo così, o sorgente
penso alla mia anima:
a quanti cieli dorati
ha dovuto dire addio,

a quanti cieli pesanti e tristi
hanno gettato su di te una notte fonda,
e sono venuti all’improvviso,
ma se ne sono andati così lentamente.

E anche se lo so bene
come se ne siano venuti o andati,
so che sono solo stati cieli vuoti
che si riflettevano nella mia anima.

La luce e le ombre del tuo specchio d’acque
hanno dipeso da essi! -
o sorgente, quando finirà questo gioco?
quando le tue acque avranno pace?